Jacopo De Simone, accusato dell’omicidio di Riccardo Claris, ha un passato di violenza familiare.

"Jacopo De Simone, accusato di omicidio, con un passato di violenza familiare."
Jacopo De Simone, con un passato di violenza familiare, è accusato dell'omicidio di Riccardo Claris nel 2025

Jacopo De Simone, un ragazzo di 18 anni, è attualmente coinvolto in un caso di omicidio che ha profondamente scosso la provincia di Bergamo. Accusato di aver ucciso Riccardo Claris, di 26 anni, durante una rissa tra tifosi, Jacopo è anche il fratellastro di Carmine Francesco, già arrestato per un altro omicidio, quello di Luciano Muttoni. Questi eventi tragici hanno gettato un’ombra su una famiglia già segnata da violenza e tensioni.

Il legame familiare tra Jacopo e Carmine

La vita di Jacopo De Simone è complessa e segnata da un passato turbolento. Figlio biologico di una famiglia che ha adottato Carmine Francesco, la sua esistenza è cambiata drasticamente. Carmine, di 24 anni, era stato allontanato dalla famiglia a causa di comportamenti problematici legati a droga e reati. Nonostante la separazione fisica, i due fratelli hanno mantenuto un contatto, come dimostrano alcune foto sui social media. Un vicino di casa ha espresso la sua solidarietà, chiedendo rispetto per la famiglia De Simone e sottolineando il dolore che stanno attraversando dopo questi tragici eventi.

Nella notte tra il 3 e il 4 maggio, in via Ghirardelli a Bergamo, Jacopo ha accoltellato Riccardo Claris, un gesto che ha innescato una serie di reazioni nella comunità. Claris è stato colpito mortalmente e, dopo aver commesso l’atto, Jacopo si è consegnato ai carabinieri. La rissa che ha portato a questo omicidio è stata alimentata da tensioni tra tifosi di diverse squadre, un contesto che ha reso la situazione ancora più esplosiva.

Il drammatico omicidio di Luciano Muttoni

Solo pochi mesi prima dell’omicidio di Claris, il 7 marzo, Carmine Francesco aveva già commesso un crimine atroce. Luciano Muttoni, di 57 anni, un host che affittava stanze su Booking, è stato ucciso durante un tentativo di rapina. Francesco, insieme a un complice, ha agito dopo aver percepito un affronto nei confronti della sua fidanzata, ritenendo che Muttoni avesse mostrato un interesse inappropriato nei loro confronti. Questo episodio ha portato a una violenza inaspettata, culminata con Muttoni lasciato agonizzante.

L’omicidio di Muttoni ha segnato una svolta drammatica per la famiglia De Simone, già segnata da conflitti e tensioni. La polizia ha arrestato Francesco e il suo complice, Mario Vetere, mentre il caso ha attirato l’attenzione dei media locali e nazionali, evidenziando la spirale di violenza che ha colpito la famiglia.

La rissa fatale a Bergamo

La notte fatale per Riccardo Claris si è svolta in un contesto di rivalità calcistica. Al Reef Cafè di via Borgo Caterina, tifosi interisti e atalantini si sono scontrati, dando vita a una rissa violenta. Secondo il racconto di Jacopo De Simone, i tifosi atalantini avrebbero aggredito suo fratello, spingendolo a tornare a casa per prendere un coltello da cucina. Tornato sulla scena, Jacopo ha affrontato Claris, infliggendogli un colpo mortale sotto la clavicola sinistra, davanti alla fidanzata della vittima.

Questo tragico episodio ha sollevato interrogativi sulla violenza legata al tifo calcistico e sulle dinamiche familiari che hanno portato a tali eventi. La comunità di Bergamo è rimasta scossa, mentre il caso continua a svilupparsi, con le autorità che indagano su entrambi gli omicidi e sul contesto che ha portato a tali atti di violenza.

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