Un evento indimenticabile ha avuto luogo in Vaticano: Jannik Sinner ha avuto l’onore di incontrare Papa Leone XIV. Questo incontro ha segnato un momento speciale per il giovane tennista italiano, che è diventato il primo personaggio pubblico a essere ricevuto dal nuovo Pontefice. Con entusiasmo, Sinner ha condiviso la sua esperienza, arricchendola di aneddoti che hanno reso l’incontro ancora più memorabile.
L’emozione di Jannik Sinner
Durante una conferenza stampa agli Internazionali d’Italia, Jannik Sinner ha descritto l’incontro con Papa Leone XIV come un’esperienza “fantastica”. “Non ho mai provato nulla di simile,” ha affermato il tennista, visibilmente emozionato. Con i genitori al suo fianco, Sinner ha sottolineato l’importanza di quel momento, dichiarando: “Non dimenticherò mai questo momento, è certo”.
Il campione ha anche confessato di aver avuto difficoltà a trovare le parole giuste per esprimere la sua emozione. “Papa Leone XIV è senza dubbio la figura più importante che abbia mai incontrato,” ha aggiunto, mostrando il suo profondo rispetto per il Pontefice. La sua ammirazione è palpabile, e Sinner ha voluto far capire quanto fosse significativo per lui questo incontro.
L’incontro con Papa Leone XIV
Solo sei giorni dopo la sua elezione, Papa Leone XIV ha accolto Jannik Sinner come primo ospite pubblico. Il neo Pontefice, Robert Francis Prevost, è un grande appassionato di tennis e ha scelto di incontrare il numero uno del ranking ATP, impegnato agli Internazionali d’Italia a Roma. L’atmosfera dell’incontro è stata informale e amichevole, con la presenza dei genitori di Sinner, Hanspeter e Siglinde.
Durante la visita, Sinner ha regalato al Papa una racchetta, proponendo simbolicamente di giocare una partita. La risposta di Prevost è stata divertente: ha scherzato sul fatto che l’Aula Nervi non fosse il posto ideale per una partita di tennis. Inoltre, il Pontefice ha colto l’occasione per fare una battuta sul cognome di Sinner, che in inglese significa “peccatore”, affermando che non sarebbe stato il migliore per una partita di beneficenza.
Sinner, sorridendo, ha accolto l’idea di giocare con il Papa, esprimendo la sua fortuna di avere un Pontefice così appassionato di tennis.
Il commento di Binaghi
L’incontro tra Jannik Sinner e Papa Leone XIV ha suscitato anche il commento di Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis. “Jannik è stato molto bravo durante l’incontro con il Papa,” ha dichiarato Binaghi, intervistato da Adnkronos. Ha notato come il tennista non sia più il ragazzo timido di qualche anno fa, ma una persona molto più sicura di sé.
Binaghi ha anche osservato un cambiamento nei genitori di Sinner, che sembrano ora più consapevoli del ruolo che il loro figlio ha nel mondo del tennis. “Hanno fatto un cambiamento molto rapido,” ha aggiunto, sottolineando come la famiglia Sinner stia affrontando con determinazione e maturità il nuovo capitolo della carriera del loro figlio.
Questo incontro tra Sinner e Papa Leone XIV non rappresenta solo un momento di celebrazione per il tennista, ma è anche un simbolo di come lo sport possa unire le persone, creando legami che vanno oltre il campo da gioco.