CubeSat Prefire: Un Nuovo Sguardo sul Clima della Terra
Lanciati nella primavera del 2024, i due CubeSat PREFIRE della NASA, che hanno dimensioni simili a quelle di una scatola da scarpe, hanno già iniziato a fornire dati fondamentali sull’energia che la Terra disperde nello spazio. Inizialmente concentrati su regioni vulnerabili come l’Artico e l’Antartide, questi satelliti hanno visto la loro missione estendersi fino a settembre 2026, ampliando significativamente i loro obiettivi per includere osservazioni globali.
Strumenti Avanzati per Misurazioni Precise
Il fulcro della missione PREFIRE è rappresentato da due spettrometri avanzati, sviluppati presso il Jet Propulsion Laboratory in California. Questi strumenti all’avanguardia sono in grado di misurare lunghezze d’onda nel lontano infrarosso con una sensibilità dieci volte superiore rispetto ai dispositivi precedenti. Le osservazioni effettuate hanno rivelato un dato sorprendente: la riflessione del calore dai vari tipi di ghiaccio può variare fino al 5% quando analizzata a queste lunghezze d’onda, una differenza che rimane invisibile con i metodi tradizionali.
Perché i Poli? L’Importanza della Scelta
La decisione di focalizzarsi sui poli non è casuale. Infatti, gran parte dell’energia solare viene assorbita nelle regioni tropicali e successivamente trasportata verso i poli tramite venti e correnti. Qui, ghiacci, neve e nuvole rilasciano parte di quell’energia sotto forma di radiazione infrarossa. Questa interazione tra il calore assorbito nelle zone equatoriali e quello emesso dai poli influisce direttamente sulla temperatura del pianeta e sulla formazione di fenomeni atmosferici.
Un’Analisi Globale del Clima
I dati raccolti dai satelliti non si limitano ai ghiacci. Con un approccio globale, i ricercatori possono ora approfondire il ruolo delle nuvole e delle particelle di vapore acqueo, elementi cruciali nel trattenere il calore nell’atmosfera. Tristan L’Ecuyer, principale responsabile scientifico della missione all’Università del Wisconsin-Madison, ha sottolineato che integrare queste informazioni nei modelli meteorologici permetterà previsioni più accurate riguardo alla formazione di tempeste e alla distribuzione delle precipitazioni.
Osservazioni Dinamiche dai Cubesat
Un aspetto interessante dell’orbita dei CubeSat è che, pur transitando vicino ai poli, i due satelliti operano in momenti diversi, a ore di distanza l’uno dall’altro. Questa caratteristica consente di catturare variazioni rapide, come i cambiamenti nella copertura nuvolosa e i loro effetti sulla temperatura del suolo sottostante. In questo modo, si ottiene una doppia fotografia che fornisce un quadro dinamico dei processi atmosferici in atto.
Collaborazione e Innovazione
La missione PREFIRE è il risultato di una sinergia tra diverse realtà: i satelliti sono stati costruiti da Blue Canyon Technologies, mentre l’analisi dei dati è affidata all’Università del Wisconsin-Madison. I lanci sono stati effettuati da Rocket Lab dalla Nuova Zelanda. Questo progetto, sebbene di dimensioni contenute, si configura come un laboratorio orbitante in grado di fornire indizi preziosi sul futuro del clima terrestre.

