"Affitti accessibili e vantaggi fiscali nelle città italiane per un soggiorno sereno"
scopri le città italiane del 2025 con affitti accessibili e vantaggi fiscali per un soggiorno sereno e conveniente

“Le città italiane con affitti accessibili e vantaggi fiscali per un soggiorno sereno”

Nel 2025, il mercato immobiliare italiano continua a offrire opportunità interessanti per chi cerca affitti a prezzi accessibili, in particolare nel Sud e in alcune città medio-piccole del Centro-Nord. Nonostante l’andamento crescente dei canoni di locazione in molte zone, esistono realtà dove è possibile trovare abitazioni a costi contenuti, ben al di sotto della media nazionale.

Queste informazioni provengono da un report di Idealista, aggiornato a luglio 2025, che fornisce un’analisi dettagliata della situazione immobiliare in Italia, mettendo in luce le forti disparità tra le diverse regioni, specialmente tra Nord e Sud.

Affitti in aumento nelle metropoli, ma il mercato low cost resiste

Secondo l’analisi di Idealista, il costo medio degli affitti in Italia ha raggiunto 14,9 euro al metro quadro, con un incremento del 4,8% rispetto all’anno precedente. Questo rappresenta il valore più alto dal 2012, generando una crescente pressione sui bilanci familiari, in particolare nelle grandi città e nei centri universitari, dove trovare un’abitazione a prezzi ragionevoli è diventato un vero e proprio enigma.

Tuttavia, non tutte le aree seguono questa tendenza al rialzo. Ci sono città dove il canone mensile rimane sotto i 10 euro al metro quadro. Questi mercati immobiliari più economici offrono un’opportunità per chi desidera trasferirsi senza gravare eccessivamente sulle spese di affitto.

Città italiane con affitti contenuti: un’altra opzione al caro casa

Le statistiche indicano che Caltanissetta è la città con l’affitto medio più basso in Italia, con soli 4,9 euro al metro quadro. Seguono Vibo Valentia a 5,5 euro/mq e Reggio Calabria a 5,6 euro/mq, tutte località del Sud Italia, dove il mercato immobiliare è decisamente più accessibile rispetto alle aree metropolitane.

Altre città con canoni contenuti, sempre sotto i 6,5 euro al metro quadro, includono Potenza, Ragusa, Cosenza, Alessandria e Agrigento. Anche alcune realtà del Nord e del Centro Italia presentano prezzi competitivi: in Piemonte, Alessandria e Biella si attestano rispettivamente a 6,4 e 6,7 euro/mq, mentre in Umbria Terni si ferma a 7 euro/mq.

In Puglia, Taranto si distingue con un affitto medio di 6,7 euro/mq, mentre in Abruzzo Chieti si attesta a 6,9 euro/mq. Nel Lazio, Viterbo emerge come la città più economica con 7,4 euro/mq, mentre in Campania Benevento offre canoni più accessibili a 7,1 euro/mq.

Nel Molise, il capoluogo più conveniente è Campobasso, con un affitto medio di 7,7 euro/mq. In Basilicata, i prezzi rimangono contenuti con 8,3 euro/mq. Nel Veneto, Rovigo è la città più economica con 8,5 euro/mq, mentre in Lombardia spicca Cremona con 8,6 euro/mq. Toscana e Sardegna mostrano prezzi simili, con Pistoia e Sassari che si attestano intorno ai 9 euro al metro quadro.

Il peso delle tasse e l’impatto sulla scelta della città

È importante notare che l’analisi non si limita ai soli prezzi degli affitti, ma considera anche il carico fiscale e le condizioni generali di vita nelle diverse città. In molte località del Sud Italia, oltre ai canoni più bassi, si registra una pressione fiscale più contenuta, rendendo il trasferimento un’opzione particolarmente vantaggiosa per chi cerca un equilibrio tra costo della vita e qualità del soggiorno.

Optare per un trasferimento in queste città non significa solo risparmiare sull’affitto, ma anche godere di un ambiente di vita spesso meno caotico rispetto alle grandi metropoli, con un’offerta culturale e sociale in grado di garantire un’ottima qualità della vita.