Un inizio teso per Domenica In
Il programma Domenica In ha debuttato in un’atmosfera di forte tensione , con due protagoniste d’eccezione: Mara Venier e Katia Ricciarelli. La puntata, trasmessa il 21 settembre 2025, avrebbe dovuto vedere la soprano sul palco, ma la sua assenza ha immediatamente messo in luce un dissidio che non può passare inosservato. Al posto di accogliere la Ricciarelli, Mara ha deciso di rendere omaggio a Pippo Baudo, una vera icona della televisione italiana e ex marito della soprano .
Il tributo a Pippo Baudo
Venier ha spiegato all’ANSA il motivo di questa scelta: “È un tributo doveroso, sia per il legame profondo che avevo con lui, sia per il pubblico che lo ha amato”. La puntata ha visto la partecipazione di nomi illustri come Al Bano, l’avvocato Giorgio Assumma, Ninni Pingitore, che ha ricordato l’ultima apparizione pubblica di Baudo, e Massimo Giletti, con cui Venier ha condiviso la conduzione di Domenica In in passato.
Polemiche e critiche
La decisione di escludere Katia Ricciarelli ha generato non poche polemiche . Mara ha espresso affetto ma anche una critica diretta: “Voglio bene a Katia, l’ho accompagnata alla camera ardente, ma non condivido alcune sue dichiarazioni. Pippo non avrebbe voluto tutto questo”. Venier ha anche voluto sottolineare il rispetto che nutre per Dina Minna, storica assistente e compagna di Baudo per ben 36 anni, definita la persona a cui il conduttore ha affidato la sua eredita .
Tensioni familiari e legali
Il gelo tra le due donne si inserisce in un contesto di tensioni familiari e legali. Recentemente, Ricciarelli aveva rilasciato un’intervista al Messaggero, esprimendo la sua amarezza per essere stata esclusa dagli ultimi momenti di vita di Baudo e criticando aspramente Dina Minna , accusandola di averla allontanata deliberatamente. La soprano ha anche contestato la decisione di destinare a Minna una parte dell’ eredita pari a quella dei figli di Baudo, affermando: “Non so nemmeno di cosa sia morto, mi aspettavo un minimo di cortesia da chi gli stava accanto”.
La risposta di Dina Minna
La risposta di Dina Minna non si è fatta attendere. Pochi giorni dopo, tramite il suo legale, l’avvocato Jacopo Pensa, ha inviato una diffida ufficiale alla soprano , ammonendola a moderare i toni nelle sue dichiarazioni pubbliche e minacciando azioni legali in caso di ulteriori commenti diffamatori: “I giudizi sull’ eredita può tenerli per sé, perché la cosa non la riguarda”.
Il testamento di Pippo Baudo
Il testamento di Pippo Baudo, stimato intorno ai dieci milioni di euro, prevede una divisione equa del patrimonio tra i figli Tiziana e Alessandro e Dina Minna . Katia Ricciarelli ha chiarito di non avere alcuna pretesa economica legata all’ eredita , specificando che il divorzio ha sciolto ogni vincolo successorio: “Non ho mai ricevuto neppure un assegno di mantenimento dopo il divorzio, per scelta personale. Quando ci siamo sposati nel 1986, io e Pippo abbiamo optato per la separazione dei beni. Ho sempre preferito mantenere la mia indipendenza economica perché lavoro da una vita e non ho bisogno di nulla”.