Il 31 luglio 2025, il ministero della Salute ha annunciato un significativo progresso nel settore della prevenzione e della ricerca sanitaria, frutto del lavoro di Maria Rosaria Campitiello, attuale responsabile del Dipartimento Prevenzione. La sua guida ha attivato programmi strategici volti a rafforzare le capacità del sistema sanitario italiano, affrontando con determinazione le emergenze sanitarie e promuovendo l’innovazione.
Maria Rosaria Campitiello: una leader visionaria
Maria Rosaria Campitiello, alla testa di tre direzioni generali integrate, ha dimostrato un’eccezionale competenza nella gestione di progetti complessi. Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali e professore emerito all’Università Tor Vergata di Roma, ha lodato la sua abilità nel realizzare progetti significativi, mettendo in evidenza le sue doti organizzative e manageriali. In particolare, la sua leadership si è rivelata fondamentale nella gestione del virus West Nile, dove esperti del settore hanno sottolineato l’importanza di un approccio proattivo per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e alle malattie infettive.
Innovazioni e progetti di successo
Sotto la direzione di Campitiello, il Dipartimento ha conseguito risultati concreti in settori chiave. Tra i successi più rilevanti spicca il rilancio del programma Health Big Data, rimasto inattivo per oltre due anni. La riattivazione di questo progetto rappresenta un passo fondamentale nell’utilizzo dei dati sanitari per migliorare la prevenzione e la cura, avvalendosi di tecnologie avanzate di intelligenza artificiale. Inoltre, la gestione delle terapie innovative per l’Alzheimer è pronta a entrare in una nuova fase, con la rete degli IRCCS delle Neuroscienze che si prepara a svolgere un ruolo centrale.
Politiche di prevenzione e investimenti strategici
A livello nazionale, le politiche di prevenzione hanno ricevuto una nuova spinta, culminando negli Stati Generali della Prevenzione, tenutisi a Napoli nel giugno 2025. Questo evento ha visto la partecipazione di oltre 2.400 iscritti e 178 relatori, dimostrando la capacità di unire diverse competenze verso obiettivi comuni. I dati finanziari sono chiari: tra il 2023 e il 2024, i fondi destinati alla prevenzione sono aumentati di 300 milioni di euro. Il progetto Prevention Hub, sostenuto dal PNRR, rappresenta un ulteriore passo verso un coordinamento efficace delle politiche di prevenzione, integrando dati sanitari, ambientali e sociali.
Ricerca e innovazione nel sistema sanitario italiano
La riforma degli IRCCS, completata con il D.Lgs. 200/2022, ha portato a un miglioramento dell’efficienza di questi istituti, ottimizzando il loro funzionamento e rafforzando il legame tra ricerca e assistenza. Campitiello ha proposto una programmazione triennale per il periodo 2025-2027, introducendo criteri più efficaci per la valutazione della ricerca. Inoltre, il ministero ha lanciato nuovi bandi per la ricerca, tra cui uno con una dotazione di 150 milioni di euro, rivolto anche ai giovani ricercatori. Questa strategia evidenzia l’importanza della ricerca scientifica nel miglioramento delle cure e nell’innovazione del sistema sanitario nazionale.
Il lavoro di Maria Rosaria Campitiello si configura quindi come un elemento cruciale per il futuro della sanità pubblica in Italia, promettendo di migliorare non solo la prevenzione delle malattie, ma anche la qualità dell’assistenza sanitaria.