Milano, Roma e Firenze in testa alle multe stradali: incassi sfiorano i 650 milioni di euro

"Milano, Roma e Firenze: le città con le maggiori multe stradali in Italia, incassi vicini ai 650 milioni di euro."
Milano, Roma e Firenze dominano le multe stradali nel 2025, con incassi che raggiungono quasi 650 milioni di euro

Nel 2024, le sanzioni stradali in Italia hanno toccato un livello record, con incassi che si avvicinano a ben 650 milioni di euro. Questo aumento, pari all’11,3% rispetto all’anno precedente, è stato riportato dal Codacons, che ha esaminato i bilanci dei vari Comuni. Le città che si sono distinte in questo contesto sono Milano, Roma e Firenze, ognuna con caratteristiche uniche.

Milano, roma e firenze: boom di multe stradali

Con un incasso di quasi 205 milioni di euro, Milano si afferma come la leader indiscussa delle sanzioni stradali, registrando un sorprendente incremento del 57,5% rispetto al 2023. A seguire, Roma ha incassato 169 milioni, mentre Firenze ha raggiunto 61,5 milioni. È importante notare anche il dato di Torino, che si attesta a 45,3 milioni.

Tuttavia, se si analizza il rapporto con la popolazione, la situazione cambia. Firenze emerge come la città con la media più alta di multe, con un sorprendente valore di 168 euro di multe per abitante, ben al di sopra di altre città italiane. Questo fenomeno solleva interrogativi sul comportamento degli automobilisti e sulle politiche di controllo del traffico attuate dai vari Comuni.

Campobasso e perugia, due estremi a confronto

Un caso degno di nota è quello di Campobasso, che ha registrato un incremento straordinario del 174%: da 112.000 euro a oltre 308.000 euro in un solo anno. Questo significativo aumento indica come le amministrazioni locali stiano cercando di incrementare le entrate attraverso le multe. Al contrario, Perugia ha visto un crollo notevole, con una diminuzione del 56%, passando da 5,1 milioni a soli 2,2 milioni di euro. Questo calo contrasta nettamente con il trend nazionale e solleva interrogativi sulla gestione della sicurezza stradale nella città umbra.

Il Codacons ha sottolineato come questi dati riflettano una crescente dipendenza dei Comuni dalle multe come fonte di entrate, una situazione che richiede una maggiore attenzione, considerando che per legge tali introiti dovrebbero essere reinvestiti in mobilità sostenibile, sicurezza e manutenzione stradale.

Autovelox e riforma del codice della strada: cosa cambia

A complicare ulteriormente la situazione, dal 12 giugno 2025 entreranno in vigore nuove normative riguardanti gli autovelox. Queste regole richiedono ai Comuni di disattivare gli apparecchi non omologati, e ogni nuovo dispositivo dovrà essere installato previa approvazione del Prefetto, rispettando distanze specifiche da altri strumenti di rilevamento.

Le nuove disposizioni, introdotte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), mirano a limitare l’uso degli autovelox come strumenti di fiscalità occulta, una pratica denunciata dal Ministro Matteo Salvini nel 2023. Tuttavia, secondo Assoutenti, c’è il rischio di un’estate caotica: “Senza regole chiare, si rischia un’impennata di ricorsi e problemi per la sicurezza”.

Nel frattempo, le amministrazioni locali non restano inattive. A Napoli, ad esempio, sono state installate telecamere sulle corsie preferenziali, mentre a Firenze si sta lavorando su una nuova regolamentazione delle zone a traffico limitato (Zcs). Anche Milano sta apportando modifiche alla ZTL nel Quadrilatero della moda. Questi segnali indicano che il dibattito su come bilanciare prevenzione e repressione è tutt’altro che risolto.

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