Fregene, un angolo sereno del litorale laziale, è ora al centro di un inquietante mistero. La mattina del 15 maggio 2025, i carabinieri sono stati allertati per un intervento in una villetta di via Agropoli, dove hanno rinvenuto il corpo senza vita di Stefania Camboni, una donna di 61 anni. La scena che si è presentata agli investigatori era scioccante: il cadavere giaceva in un lago di sangue e presentava una ferita alla testa, sollevando immediatamente dubbi e interrogativi.
Scoperta del corpo di Stefania Camboni a Fregene
Il dramma è emerso quando il figlio di Stefania, residente in un’altra parte della villa con la compagna, ha dato l’allerta. I sanitari dell’Ares 118, insieme ai carabinieri e agli specialisti dell’arma di Ostia, sono giunti sul luogo per effettuare le prime rilevazioni. Fonti locali riportano che il corpo di Stefania si trovava in una pozza di sangue e la ferita alla testa ha immediatamente suscitato interrogativi sulla causa della sua morte.
Le indagini sono in corso e gli inquirenti stanno interrogando il figlio per ricostruire gli ultimi momenti di vita della donna. La situazione è delicata e non si esclude alcuna ipotesi, incluso un possibile omicidio. La procura di Civitavecchia ha già disposto un’autopsia per chiarire le cause del decesso e per verificare eventuali segni di violenza sul corpo.
Indagini in corso: omicidio non escluso
Le autorità stanno esaminando con attenzione la scena del crimine per stabilire se la ferita alla testa e le tracce di sangue siano il risultato di una caduta accidentale o di un atto violento. Attualmente, non ci sono informazioni definitive riguardo ai segni di violenza sul corpo di Stefania. Il pubblico ministero della Procura di Civitavecchia è arrivato sul posto per coordinare le indagini e garantire che ogni dettaglio venga analizzato con la massima cura.
La comunità di Fregene è scossa da questo tragico evento, e le domande si moltiplicano. Cosa è realmente accaduto in quella villa? Gli investigatori stanno lavorando intensamente per fare luce su questa vicenda inquietante, seguendo ogni pista con serietà.
Controversie familiari e liti per l’eredità
Un ulteriore elemento di complessità emerge dalle dinamiche familiari di Stefania Camboni. Secondo quanto riportato, il figlio e la compagna sono stati interrogati per ore dai carabinieri. Sembra che ci fossero tensioni familiari, con litigi frequenti legati a questioni di eredità. La situazione si complica ulteriormente considerando il passato di Stefania: il marito, Giorgio Violoni, ex calciatore, è deceduto nel 2020 a causa di una lunga malattia. La coppia aveva due figli, uno dei quali ha trovato il corpo della madre e lavora come guardia giurata all’aeroporto di Ciampino.
Le dinamiche familiari potrebbero rivelarsi un fattore cruciale nelle indagini, e gli inquirenti stanno cercando di comprendere se le dispute interne possano aver influito sulla tragica morte di Stefania. La comunità attende con ansia ulteriori sviluppi, mentre le autorità continuano a scavare in profondità per scoprire la verità.