Muore Alberto Franceschini, fondatore delle Brigate Rosse, a 78 anni dopo una vita di controversie

"Alberto Franceschini, fondatore delle Brigate Rosse, muore a 78 anni, segnando la fine di un'era di controversie politiche in Italia."
Alberto Franceschini, fondatore delle Brigate Rosse, è morto a 78 anni, lasciando un'eredità di controversie e dibattiti sulla sua vita e le sue azioni

Alberto Franceschini, co-fondatore delle Brigate Rosse e figura controversa della storia italiana , è deceduto all’età di 78 anni . La notizia della sua scomparsa, avvenuta l’11 aprile 2025, è stata resa pubblica solo il 26 aprile, generando un ampio dibattito e riflessioni sul suo impatto nella storia del Paese.

Decesso di Alberto Franceschini

Franceschini è noto per essere stato uno dei membri fondamentali del nucleo originario delle Brigate Rosse , insieme a Renato Curcio e Mara Cagol . Questo gruppo, attivo negli anni ’70, ha segnato un periodo di intensa violenza e terrorismo in Italia , con atti drammatici come l’omicidio e il rapimento, tra cui il celebre sequestro del presidente della Democrazia Cristiana , Aldo Moro . Nonostante il suo passato, Franceschini ha successivamente rinnegato la lotta armata, esprimendo un netto rifiuto dell’ideologia che aveva sostenuto, la quale mirava a una rivoluzione socialista attraverso atti violenti contro lo Stato e il capitalismo .

La sua esistenza è stata segnata da eventi drammatici, tra cui una condanna definitiva per due omicidi e il sequestro di Mario Sossi , un giudice rapito nel 1979. Durante la detenzione, Franceschini ha avuto l’opportunità di riflettere sulle sue scelte, distaccandosi dall’ideologia che aveva abbracciato in gioventù.

La fondazione delle Brigate Rosse

Originario di Reggio Emilia , Franceschini è stato uno dei fondatori del Collettivo Politico Operai Studenti , un’importante realtà di sinistra extraparlamentare. La sua connessione con Renato Curcio risale alla fine degli anni ’60, quando i due si incontrarono a Milano , dando vita a un movimento che avrebbe avuto un notevole impatto sulla società italiana .

Il momento cruciale per la nascita delle Brigate Rosse si è verificato nel 1970, quando Franceschini, Curcio e Cagol si sono riuniti a Pecorile , un piccolo comune in provincia di Reggio Emilia . Durante questo incontro, si è deciso di passare alla lotta armata , segnando l’inizio di un’era di violenza e conflitto . Questo evento è oggi conosciuto come il Convegno di Pecorile , considerato l’atto fondativo delle Brigate Rosse .

Franceschini è stato il primo brigatista a entrare in latitanza , avendo rifiutato di prestare servizio militare. Ha partecipato a diversi atti di sabotaggio , tra cui quelli contro la Sit-Siemens , e ha avuto un ruolo attivo nel rapimento di Mario Sossi , cercando di garantire la sua incolumità durante la crisi. La sua vita, caratterizzata da scelte radicali e successivi ripensamenti, continua a suscitare dibattiti e controversie nel panorama politico italiano.

La figura di Alberto Franceschini rimane complessa e sfaccettata, simbolo di un’epoca in cui le ideologie estreme hanno profondamente influenzato la storia del nostro Paese.

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