“Nouvelle Vague di Linklater a Cannes: un tributo appassionato al cinema e alla sua storia”

"Tributo di Linklater alla Nouvelle Vague al Festival di Cannes, celebrando il cinema e la sua storia."
"Linklater rende omaggio al cinema con 'Nouvelle Vague' a Cannes 2025, esplorando la storia e l'evoluzione del settimo arte."

Il regista Richard Linklater ha presentato un’importante opera cinematografica al 78esimo Festival di Cannes: il suo nuovo film, Nouvelle Vague. Questo lavoro non è solo un tributo alla celebre corrente cinematografica degli anni ’50 e ’60, ma anche un’analisi profonda della libertà e della rivoluzione che hanno segnato quel periodo, un’epoca in cui il cinema si affermava come arte e professione per molti intellettuali.

Un omaggio a Godard e ai pionieri del cinema

Nouvelle Vague ha fatto il suo debutto in concorso a Cannes, riuscendo a catturare l’interesse di pubblico e critica. Distribuito in Italia da Lucky Red e BIM, il film sottolinea come la vera essenza del cinema risieda nella sua magia e autenticità, lontana da esagerazioni. Linklater ha affermato: “Siamo nel 1959, nel momento della nascita. È un ritratto puro. Ho sentito molte storie su di lui, alcune contraddittorie, ma io volevo raccontare la parte che ha ispirato una generazione.” Questo “lui” è Jean-Luc Godard, figura centrale della Nouvelle Vague, la cui energia e generosità sono state celebrate da chi lo ha conosciuto. Linklater ha voluto immortalare nella pellicola questa memoria vibrante e ispiratrice.

Un film che vive nel presente

Linklater ha chiarito che Nouvelle Vague non è un semplice remake di Fino all’ultimo respiro, ma un’opportunità per osservare il film da una nuova angolazione. “Voglio immergermi nel 1959 con la mia macchina da presa e ricreare l’epoca, le persone, l’atmosfera. Voglio passare del tempo con il pubblico della Nouvelle Vague”, ha dichiarato. Ha anche enfatizzato l’importanza di far sentire gli attori come se stessero vivendo quel momento, piuttosto che girare un film d’epoca. La proiezione ha ricevuto un’ovazione di undici minuti, un chiaro segno dell’impatto che il film ha avuto sugli spettatori. Tra i sostenitori del progetto c’è anche Quentin Tarantino, che ha espresso il suo entusiasmo durante la proiezione ufficiale.

Un viaggio nel cuore del cinema

Linklater ha dichiarato: “Dopo tanti film, sentivo che fosse arrivato il momento di girare un film… sul cinema stesso.” La sua opera si distingue per un approccio leggero e spensierato, celebrando l’arte cinematografica senza pretese. In conferenza stampa, ha raccontato di come abbia dovuto “cancellare tutto ciò che sapevo” per ritrovare quella freschezza e incertezza tipica degli esordi. Ogni inquadratura è stata concepita come se fosse stata girata nel 1959, rendendo l’esperienza di visione di Nouvelle Vague un vero e proprio viaggio nel tempo, sia personale che stilistico.

Guardare Nouvelle Vague significa immergersi in un grande e bel cinema, un’opera che celebra la storia e il futuro della settima arte.

*Margherita Bordino*

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