Operazione a Palermo: 12 arresti per corruzione e traffico di droga nel carcere Pagliarelli.

"Operazione a Palermo: arresti per corruzione e traffico di droga nel carcere Pagliarelli."
"Operazione a Palermo del 2025: 12 arresti per corruzione e traffico di droga nel carcere Pagliarelli."

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Ecco il resoconto di un’operazione che ha profondamente scosso le basi della criminalità nel carcere Pagliarelli di Palermo . Nella notte tra il 14 e il 15 aprile 2025, i Carabinieri , in sinergia con la Polizia Penitenziaria , hanno concluso un’operazione che ha portato all’arresto di 12 individui coinvolti in un giro di corruzione e traffico di droga.

Un’operazione strategica

Questa operazione non è stata un evento isolato, ma il frutto di un’indagine meticolosa condotta dal Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria di Padova. Le indagini, svoltesi tra settembre 2023 e aprile 2025, hanno svelato un’organizzazione criminale ben strutturata operante all’interno della Casa Circondariale “Antonio LorussoPagliarelli “. I dettagli emersi hanno rivelato un sistema complesso di corruzione che ha facilitato l’introduzione di sostanze stupefacenti e telefoni cellulari nel carcere.

Scoperte sconvolgenti

Gli investigatori hanno accertato che i detenuti utilizzavano vari stratagemmi per far entrare nel carcere droghe e dispositivi elettronici, avvalendosi della complicità di alcuni agenti corrotti . Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati un totale impressionante di 56 micro cellulari, 25 smartphone, 20 sim card e oltre 1 kg di sostanze stupefacenti , tra cui cocaina , crack , hashish e marijuana . Questi ritrovamenti hanno messo in luce la gravità della situazione all’interno del carcere.

Perquisizioni e arresti

Le operazioni non si sono limitate al carcere. I Carabinieri di Catania hanno effettuato perquisizioni domiciliari, scoprendo a casa di uno degli arrestati circa 5 kg di cocaina e crack , insieme a 9.700 euro in contante e munizioni per pistola cal. 7.65. A Palermo , le forze dell’ordine hanno rinvenuto 120 dosi di hashish e marijuana , oltre a 1.200 euro in contante. Tra gli arrestati, è stato fermato in flagranza di reato il figlio di 25 anni di uno degli indagati, accusato di detenzione a fini di spaccio.

Il principio di presunzione di innocenza

È fondamentale sottolineare che gli indagati sono attualmente considerati solo sospettati di reato. La loro posizione sarà esaminata dall’ Autorità Giudiziaria , nel rispetto dei principi di presunzione di innocenza sanciti dalla Costituzione . Questo aspetto è cruciale in un contesto come quello attuale, dove le accuse possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone coinvolte.

Questa operazione rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata all’interno delle strutture penitenziarie italiane, ma la strada da percorrere è ancora lunga. La cooperazione tra le forze dell’ordine è essenziale per garantire un ambiente più sicuro e giusto per tutti.

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