Padre spara e uccide il figlio Bruno a Lamezia Terme: tragedia in pieno giorno

"Tragedia a Lamezia Terme: padre spara e uccide il figlio Bruno in pieno giorno."
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Tragedia a Lamezia Terme: un dramma familiare sconvolge la comunità

Nella mattinata di giovedì 2 maggio 2025, un tragico episodio ha scosso il quartiere Marinella di Lamezia Terme. Un uomo di 30 anni, Bruno Di Cello, è stato ucciso a colpi di pistola dal padre, Francesco. Dopo l’omicidio, il padre si è presentato alle autorità, mentre le prime indagini suggeriscono che la situazione tra i due fosse degenerata a causa di una lite.

Intervento della polizia a Lamezia Terme

Gli agenti del commissariato di polizia sono stati allertati nella mattina del 2 maggio a seguito di segnalazioni di colpi di pistola. Sul luogo del delitto sono intervenuti anche i membri della polizia scientifica, che hanno iniziato a raccogliere prove per chiarire la dinamica dell’accaduto. Attualmente, gli investigatori stanno analizzando tutti gli elementi e indizi disponibili, ma i dettagli rimangono ancora incerti.

La scena del crimine: un’auto ferma e le segnalazioni

Numerose chiamate al 118 hanno segnalato una vettura ferma sulla strada interna di Marinella. Secondo le prime informazioni, Bruno stava guidando la sua auto, una bianca Alfa Romeo Giulietta, quando è stato raggiunto dal padre. Tra i due è scoppiata una violenta discussione, culminata con Francesco che ha sparato un colpo di pistola, causando la morte del figlio. Le macchie di sangue sono state rinvenute a pochi metri dal veicolo. Dopo il tragico evento, Francesco si è costituito alle forze dell’ordine, consegnando l’arma utilizzata.

Francesco: un ex guardia giurata

Francesco, secondo le prime informazioni, è un’ex guardia giurata in pensione, il che spiega la sua detenzione di una pistola. Fonti vicine alle indagini indicano che il delitto sia avvenuto in un contesto di disperazione, ma ulteriori dettagli devono ancora emergere. Si apprende che Bruno aveva precedenti per maltrattamenti nei confronti dei genitori e non rispettava frequentemente gli obblighi degli arresti domiciliari.

Un altro dramma familiare in Italia

Nella stessa giornata, un altro tragico episodio si è verificato in provincia di Parma. A San Secondo, una donna è stata aggredita dal marito, e a lanciare l’allerta sono stati i figli piccoli della coppia. I bambini, spaventati, sono corsi fuori dall’abitazione, attirando l’attenzione dei vicini che hanno prontamente contattato i soccorsi. La donna versa in gravi condizioni, mentre il marito, Dhahri Abdelhakim, un tunisino di 58 anni, è morto in un incidente stradale durante la fuga.

Questi eventi tragici evidenziano la complessità delle dinamiche familiari e le conseguenze devastanti che possono derivare da conflitti irrisolti. Le comunità di Lamezia Terme e San Secondo si trovano ora ad affrontare il dolore e la perdita.

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