“Prevost supera Parolin al quarto scrutinio e diventa Papa Leone XIV nel Conclave”

"Prevost eletto Papa Leone XIV nel Conclave, supera Parolin al quarto scrutinio."
"Prevost eletto Papa Leone XIV nel Conclave del 2025, supera Parolin al quarto scrutinio."

Robert Francis Prevost è stato eletto nuovo Papa, assumendo il nome di Papa Leone XIV, al termine di un Conclave sorprendentemente rapido che si è tenuto nella Cappella Sistina. L’elezione, avvenuta al quarto scrutinio, ha generato un notevole fermento tra i fedeli e gli osservatori, con notizie e retroscena che si susseguono per chiarire le dinamiche di questa storica decisione.

Inizialmente, il cardinale Pietro Parolin era considerato il favorito, avendo ottenuto il maggior numero di voti nelle prime votazioni, svoltesi la sera di mercoledì 7 maggio. Tuttavia, nonostante il suo vantaggio iniziale, Parolin non è riuscito a raggiungere il quorum di 89 voti nelle votazioni successive. La situazione ha preso una piega inaspettata quando, nel giro di poche ore, i voti hanno cominciato a orientarsi verso Prevost, permettendogli di ottenere la maggioranza necessaria.

Come Prevost è diventato Papa Leone XIV

La domanda che molti si pongono è: come è avvenuta l’elezione di Papa Leone XIV? Le dinamiche del Conclave si sono rivelate complesse e ricche di colpi di scena. Prevost, un missionario con vent’anni di esperienza in Perù, è riuscito a conquistare il consenso dei cardinali, facendo breccia tra le diverse fazioni presenti.

Dopo il primo scrutinio, Parolin ha mantenuto il suo vantaggio, ma le votazioni successive hanno evidenziato una crescente divisione tra i cardinali, che faticavano a trovare un accordo su un candidato unico. Secondo le voci raccolte, dopo la terza votazione, Parolin aveva accumulato 49 voti, mentre Prevost si fermava a 38. Questo scenario ha creato un clima di incertezza, ma rapidamente il vento ha cominciato a cambiare.

Parolin superato da Prevost al quarto scrutinio

Il quarto scrutinio ha segnato una svolta decisiva. In un contesto di stallo, i cardinali hanno iniziato a spostare le loro preferenze verso Prevost, il quale ha rapidamente raggiunto la soglia dei due terzi necessaria per essere eletto Papa. Questo spostamento di voti ha sorpreso molti, sollevando interrogativi sulle motivazioni dietro tale cambiamento.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il Conclave si trovava in una fase di impasse, con i cardinali in difficoltà nel trovare un accordo. Tuttavia, il passaggio di voti a favore di Prevost ha dimostrato che la sua figura era capace di unire le diverse anime della Chiesa, sia del Nord che del Sud America. La rapidità con cui è avvenuto il cambiamento ha lasciato tutti a bocca aperta, rendendo questo Conclave uno dei più veloci degli ultimi 150 anni.

L’ipotesi del passo indietro di Parolin

Un’altra teoria che circola è quella di un possibile passo indietro da parte di Parolin. Si mormora che, di fronte all’impasse, il cardinale italiano possa aver suggerito ai suoi sostenitori di spostare i voti verso Prevost, per garantire una scelta più unitaria. Questa mossa strategica potrebbe aver influenzato notevolmente l’esito finale del Conclave.

Ciò che è certo è che Prevost, con il suo background di missionario e la sua capacità di dialogo, ha saputo conquistare la fiducia dei cardinali, dimostrandosi il candidato ideale per guidare la Chiesa in un momento di grande cambiamento. La sua elezione rappresenta non solo un passo importante per la Chiesa cattolica, ma anche un segnale di apertura verso una maggiore inclusività e unione tra le diverse culture e tradizioni presenti nel mondo cattolico.

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