Richiamo della polpa di frutta mela e banana: attenzione alla patulina e ai lotti interessati

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richiamo polpa di frutta mela e banana per rischio patulina: scopri i lotti coinvolti e le precauzioni da seguire nel 2025

Il Ministero della Salute ha diramato un avviso cruciale riguardante il richiamo di un lotto di Polpa di frutta mela e banana, a causa di un rischio associato alla Patulina, una micotossina che può risultare pericolosa. Questo prodotto, presente in vari supermercati, ha evidenziato livelli di contaminazione superiori ai limiti stabiliti dalle normative vigenti, suscitando preoccupazione tra i consumatori.

Dettagli sul prodotto ritirato

Il lotto interessato è stato realizzato da Bianchi Srl, situata a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, in via Bora 12. La Polpa di frutta mela e banana è confezionata in porzioni da 100 grammi. Il lotto richiamato è il 098, con scadenza prevista per il 7 aprile 2026. Complessivamente, il lotto comprende 1.386 pezzi, distribuiti in 77 colli da 18 unità ciascuno. È essenziale prestare attenzione a queste informazioni per evitare di consumare un prodotto potenzialmente nocivo.

Cosa fare se hai il prodotto a casa

Se hai acquistato questo prodotto, il Ministero della Salute raccomanda di non consumarlo e di restituirlo al punto vendita. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 0131279180. I supermercati sono stati informati e hanno già avviato il ritiro del prodotto dagli scaffali, riducendo così il rischio di trovarlo in vendita. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare il numero di lotto prima di effettuare un acquisto.

La Patulina: cosa devi sapere

Ma che cos’è esattamente la Patulina? Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), si tratta di una micotossina prodotta principalmente da funghi del genere Penicillium, in particolare Penicillium expansum, noto per causare il marciume blu delle mele. Questa tossina può contaminare diversi tipi di frutta e i loro derivati, come i succhi di mela, ma anche pere, uva e altri ortaggi, specialmente se danneggiati o conservati in modo inadeguato.

In termini di salute, la Patulina è stata associata a effetti tossici in modelli animali, inclusi danni al DNA e effetti neurotossici. Sebbene non sia classificata come cancerogena per l’uomo, la sua presenza negli alimenti è regolamentata per precauzione. A livello europeo, il Regolamento (CE) n. 1881/2006 stabilisce limiti massimi di Patulina negli alimenti: per i succhi di frutta, il limite è di 50 µg/kg, mentre per gli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini piccoli, il limite scende a 10 µg/kg.

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