Ritrovato il corpo di Chamila Wijesuriya al Parco Nord di Milano, ultime ore con Emanuele De Maria

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Ritrovato il corpo di Chamila Wijesuriya al Parco Nord di Milano: indagini sulle ultime ore con Emanuele De Maria

Tragedia al Parco Nord di Milano: ritrovato il corpo di Chamila Wijesuriya

Milano è stata scossa da una scoperta tragica: il corpo senza vita di Chamila Wijesuriya, cinquantenne scomparsa venerdì 9 maggio, è stato trovato in un laghetto del Parco Nord. La sua scomparsa aveva sollevato allerta tra le forze dell’ordine, in particolare a causa del legame con Emanuele De Maria, l’ultima persona vista con lei, noto per un passato criminale.

Un ritrovamento inquietante

Il ritrovamento del corpo di Chamila ha generato un clima di crescente apprensione. Le indagini erano già state avviate dopo la sua scomparsa, con timori che si concretizzavano. L’ultima volta, la donna era stata avvistata in compagnia di De Maria, un ex detenuto condannato a 14 anni per un femminicidio avvenuto nel 2016. Le videocamere di sicurezza hanno documentato i movimenti dei due, che si trovavano tra viale Fulvio Testi e il Parco Nord, nei pressi di Cinisello Balsamo. Tuttavia, poche ore dopo, De Maria è stato ripreso da solo dalle telecamere della fermata metropolitana Bignami, alimentando ulteriori interrogativi.

Un elemento cruciale nelle indagini è stato il ritrovamento del cellulare di Chamila, abbandonato in un cestino della spazzatura nelle vicinanze. Questo particolare ha suscitato speculazioni su cosa possa essere realmente accaduto tra i due.

Indagini in corso e un legame inquietante

Le autorità stanno attualmente indagando sul possibile legame tra l’incontro tra Chamila e Emanuele De Maria e il successivo ritrovamento del suo corpo. Secondo il pubblico ministero Francesco De Tommasi, le ipotesi su un evento drammatico accaduto venerdì sono piuttosto concrete. Gli investigatori sospettano che un evento significativo possa aver scatenato la violenza di De Maria, culminata nell’accoltellamento di un collega, Hani Fouad Abdelghaffar Nasra, all’hotel Berna.

La famiglia di Chamila, residente a Cinisello Balsamo, è stata coinvolta nella vicenda. È stato il figlio diciassettenne a recuperare il cellulare della madre alla fermata Bignami, dopo essere stato avvisato da un addetto alle pulizie. Gli agenti avevano già informato il marito di Chamila riguardo al possibile collegamento con De Maria, ma quest’ultimo ha affermato di non conoscere l’uomo.

Un finale tragico

La situazione ha preso una piega drammatica quando, nel pomeriggio di domenica 11 maggio, Emanuele De Maria ha deciso di togliersi la vita gettandosi dal Duomo di Milano. Questo gesto ha chiuso un capitolo già tragico, lasciando molte domande senza risposta. L’accoltellamento di Hani Fouad, avvenuto dopo la scomparsa di Chamila, ha reso la situazione ancora più complessa. Fortunatamente, Hani non è in pericolo di vita e sarà presto ascoltato dagli investigatori per chiarire i dettagli di quanto accaduto, sia in relazione al suo caso che al ritrovamento del corpo di Chamila.

Questa vicenda ha profondamente scosso la comunità milanese, lasciando un senso di impotenza e tristezza per una vita spezzata e per le domande che rimarranno senza risposta.

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