Cosa sta accadendo sull’incantevole isola di Santorini? Famosa per i suoi panorami spettacolari, caratterizzati da case bianche e cupole blu che si affacciano su acque cristalline, questa gemma delle Cicladi si trova nuovamente ad affrontare un grave pericolo. La bellezza di Santorini, meta ambita da turisti di tutto il mondo, è ora minacciata da un rischio vulcanico sempre più evidente, un tema che riemerge ciclicamente nella storia dell’isola.
Un febbraio turbolento
Il mese di febbraio 2025 ha portato una serie di eventi sismici che hanno profondamente scosso Santorini. Circa la metà della popolazione, composta da circa 11.000 abitanti, è stata costretta a lasciare le proprie case a causa dei terremoti che hanno colpito l’isola. Questo scenario ha riportato l’attenzione su una realtà ben nota: la natura vulcanica di Santorini, frutto di antiche eruzioni, è tutt’altro che inattiva. La caldera sommersa, uno degli elementi più affascinanti per i visitatori, è attualmente sotto attenta osservazione.
La missione degli scienziati
Un team di 22 esperti, guidato dalla vulcanologa Isobel Yeo, ha avviato una missione di ricerca a bordo della nave britannica Discovery. L’obiettivo è comprendere se un’imminente eruzione possa verificarsi e valutare il potenziale distruttivo dell’evento. Durante la loro esplorazione, gli scienziati hanno analizzato la caldera sottomarina e il vulcano Kolombo, situato a circa 7 km a nord-est dell’isola. Utilizzando robot subacquei, hanno prelevato campioni di gas, fluidi e rocce per analizzare la composizione del sottosuolo.
Yeo ha evidenziato l’importanza di non sottovalutare i vulcani sottomarini, che possono generare eruzioni di grande portata, come dimostrato dall’eruzione del Hunga Tonga nel 2022. La mancanza di visibilità della struttura vulcanica al di sopra del livello del mare non deve farci sentire al sicuro. Un aspetto cruciale della missione è la mappatura del sistema idrotermale sotto Santorini, dove l’acqua calda fuoriesce dalle fessure del fondale, alimentata dal calore del magma.
Cosa accadrebbe se quest’acqua entrasse in contatto con la camera magmatica? La scienza non ha ancora risposte definitive, ma alcuni modelli suggeriscono che questa interazione potrebbe aumentare la potenza esplosiva di un’eventuale eruzione. I dati raccolti serviranno a creare mappe geohazard e a definire zone interdette in caso di emergenza. La geologa e consulente del governo greco, Paraskevi Nomikou, ha affermato: “I residenti devono essere consapevoli dell’attività vulcanica sotto i loro piedi. Questo studio ci aiuterà a informare la popolazione e a preparare un piano di evacuazione”.
Impatto sul turismo
Le recenti scosse sismiche hanno avuto un impatto significativo anche sul settore turistico dell’isola. Molti fotografi locali hanno segnalato cancellazioni di matrimoni e un rallentamento delle prenotazioni. I turisti, più cauti, controllano le app sismiche prima di organizzare la loro visita. Tuttavia, nonostante le incertezze, Santorini continua a mantenere il suo fascino. L’estate del 2025 si preannuncia ancora affollata di visitatori, ma le prospettive future restano incerte. Santorini, con la sua bellezza fragile, è sospesa tra incanto e instabilità geologica, un luogo dove la meraviglia e il timore convivono in un delicato equilibrio.