A meno di novanta minuti di auto da Torino, nel cuore della Valle Orco, si trova un autentico gioiello naturale: la Cascata di Noasca. Questo straordinario spettacolo, incastonato nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, è una tappa obbligata per gli appassionati di trekking e per chi ama la bellezza dei paesaggi incontaminati, promettendo un’esperienza indimenticabile tra panorami mozzafiato.
Un tesoro nel parco nazionale del gran paradiso
La Cascata di Noasca si erge con un salto di 32 metri, rendendola una delle cascate più affascinanti del Piemonte. Il torrente Noaschetta si tuffa con vigore in una gola rocciosa, generando un fragore avvolgente e spruzzi d’acqua che creano spesso arcobaleni visibili dalla piattaforma panoramica. Un aspetto che rende questa cascata davvero speciale è la possibilità di attraversare una caverna naturale situata dietro il getto d’acqua, un’esperienza rara e memorabile.
Questo angolo di paradiso è situato nel piccolo comune di Noasca, che conta meno di 100 abitanti. A 1065 metri di altitudine, il borgo mantiene un’atmosfera autentica, con le sue case in pietra e la storica Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, che domina il paese e ospita la tradizionale processione del 15 agosto.
Il sentiero per raggiungere la cascata è accessibile anche a chi non ha molta esperienza di trekking, rendendolo perfetto per famiglie e principianti. Il percorso, che si snoda per circa 10-15 minuti a tratta con un dislivello di soli 41 metri, attraversa boschi e costeggia il torrente Orco. È ben segnalato e in parte attrezzato con corde per garantire la sicurezza nei tratti più scivolosi e vicini alla cascata.
Durante la camminata, i visitatori possono lasciarsi cullare dal suono rilassante dell’acqua e ammirare scorci panoramici sul paesaggio circostante. Una volta arrivati, la vista della cascata è semplicemente spettacolare, visibile sia frontalmente che da dietro, nella grotta naturale. Il percorso ad anello, che consente di tornare attraverso un bosco rigoglioso, offre ulteriori opportunità per immergersi nel cuore del parco.
Un punto di partenza per l’esplorazione
Oltre a essere un punto di partenza per la visita alla cascata, il borgo di Noasca è un luogo di grande interesse per chi desidera scoprire ulteriori bellezze del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Qui si trova il Centro Educazione Ambientale, che offre approfondimenti sulla fauna, la flora e la geomorfologia del territorio, arricchendo la visita con contenuti didattici e culturali.
Raggiungere Noasca è semplice, sia in auto che con i mezzi pubblici. Provenendo da Torino, si segue la Strada Statale 460 della Valle Orco per circa 60 chilometri verso nord-ovest. Il paese dispone di parcheggi gratuiti, ma durante l’alta stagione è consigliabile arrivare presto per trovare posto senza difficoltà.
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, istituito nel 1922, è il parco nazionale più antico d’Italia e si estende su oltre 71.000 ettari tra Piemonte e Valle d’Aosta. Famoso per la sua ricca biodiversità, ospita 167 specie di vertebrati, tra cui 51 mammiferi, e quasi mille specie di flora, molte delle quali rare. Questa straordinaria varietà faunistica e vegetale rende il Gran Paradiso un’area protetta di rilevanza internazionale.
La visita alla Cascata di Noasca rappresenta un’immersione totale nella natura alpina, permettendo di scoprire un angolo nascosto ma facilmente accessibile del parco. Il percorso che conduce alla cascata offre un contatto diretto con il paesaggio montano, tra boschi, torrenti e formazioni rocciose, rendendo ogni passo un’esperienza memorabile.