Sei salvadoregni denunciati a Como per ubriachezza molesta, coinvolti anche due minori.

Sei giovani di origine salvadoregna sono stati denunciati per ubriachezza molesta a Como, in un episodio che ha suscitato l’attenzione delle autorità locali. L’incidente è avvenuto ieri mattina in Viale Geno, dove un gruppo di persone in evidente stato di alterazione alcolica ha destato preoccupazione tra i passanti.

Intervento rapido della polizia

La Polizia di Stato è intervenuta con prontezza, inviando una volante sul luogo intorno alle 08:40. La segnalazione riguardava un gruppo di individui in condizioni di ebbrezza. Gli agenti, giunti rapidamente, hanno rinvenuto numerose bottiglie di alcolici sparse nell’area. A supporto dell’operazione, era presente anche personale del 118, pronto a fornire assistenza medica se necessario.

Minori coinvolti nell’incidente

Durante l’intervento, gli agenti hanno identificato due minori, di 16 e 17 anni, che si sono rivelati essere i figli di una donna di 50 anni coinvolta nell’episodio. Anche la madre si trovava in stato di ebbrezza, sollevando ulteriori preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei minori presenti.

Provvedimenti presi dalle autorità

Tutti i soggetti coinvolti sono stati denunciati a piede libero per ubriachezza molesta e hanno ricevuto un provvedimento amministrativo di allontanamento, in conformità con il Regolamento di Polizia Urbana. Questa misura è stata adottata per garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori disordini.

Situazione del 26enne irregolare

Tra i denunciati, un 26enne si distingue per la sua condizione di irregolarità sul territorio. Oltre alla denuncia per ubriachezza molesta, è stato segnalato anche per la violazione della legge sull’immigrazione. La sua posizione è attualmente sotto esame da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Como, che valuterà le azioni da intraprendere.

Questo episodio evidenzia non solo il problema dell’ubriachezza molesta, ma anche le sfide legate alla presenza di minori in situazioni di rischio. Le autorità locali continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza e il benessere della comunità.