Tragedia all’Aristoncavi di Brendola: Raffaele Galano, capoturno, muore in un incidente sul lavoro.

"Incidente mortale all'Aristoncavi di Brendola: Raffaele Galano, capoturno, perde la vita sul lavoro."
incidente mortale all'Aristoncavi di Brendola: Raffaele Galano, capoturno, perde la vita sul lavoro nel 2025

Una tragica notizia ha scosso l’azienda Aristoncavi di Brendola: il 58enne Raffaele Galano, capoturno con un’esperienza di oltre trent’anni, ha perso la vita in un incidente sul lavoro. L’evento si è verificato lunedì 5 maggio, poco dopo le 7 del mattino, all’interno dello stabilimento dedicato alla produzione di cavi elettrici.

Dettagli dell’incidente

Stando alle prime ricostruzioni, Raffaele, originario di Aversa e residente a Vicenza, sarebbe inciampato o colpito da un malore mentre si trovava nei pressi di un macchinario in funzione. Tragicamente, un braccio è stato risucchiato da un ingranaggio in movimento, trascinandolo all’interno della macchina e provocando la sua morte immediata.

I colleghi, accortisi della gravità della situazione, hanno attivato tempestivamente le procedure di emergenza nel tentativo di liberarlo prima dell’arrivo dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti il Suem 118 e i vigili del fuoco di Arzignano, ma i tentativi di rianimazione sono stati purtroppo inutili. Il medico ha potuto solo constatarne il decesso.

Indagini in corso

Attualmente, le indagini sono in corso, condotte dai carabinieri e dagli ispettori dello Spisal dell’Ulss 8 Berica, che stanno cercando di chiarire le dinamiche di questo tragico infortunio. Raffaele Galano lascia la moglie e due figli, e la sua scomparsa ha suscitato un profondo cordoglio tra i colleghi e l’intera comunità.

Reazioni dell’azienda e dei sindacati

La direzione di Aristoncavi ha espresso la propria costernazione per l’accaduto, dichiarando di essere “profondamente colpita” e di voler offrire “la massima collaborazione” per fare chiarezza sull’incidente. Roberto Toigo, segretario generale di Uil Veneto, ha commentato: “Siamo sgomenti. Questo incidente riguarda un’azienda che ha sempre posto la sicurezza al primo posto, eppure i rischi sono ovunque”.

In aggiunta, Davide Camuccio di Filctem Cgil Veneto ha evidenziato che questo è solo l’ennesimo incidente in un contesto produttivo dove la sicurezza non sembra essere garantita. “Le indagini chiariranno le responsabilità, ma è fondamentale che il sistema produttivo tuteli i lavoratori”, ha affermato.

Le reazioni della politica

La morte di Raffaele Galano si inserisce in un quadro preoccupante per il Veneto, come sottolineato dalla consigliera regionale Chiara Luisetto del Pd. “Nei primi due mesi del 2025, abbiamo già registrato 15 vittime di incidenti mortali e oltre 10.793 denunce di infortuni sul lavoro”, ha dichiarato. La situazione richiede un impegno maggiore per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Silvio Giovine, deputato di Fdi, ha aggiunto che, nonostante gli sforzi, c’è ancora molto da fare in termini di prevenzione e diffusione della cultura della sicurezza. “È fondamentale che la sicurezza non sia solo una priorità, ma un impegno costante”, ha concluso.

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