Arrestati tre giovani a Borgotaro per tentata truffa
Il 15 maggio 2025, a Borgotaro, tre giovani sono stati arrestati dai Carabinieri per aver tentato di truffare un’anziana di 86 anni residente a Compiano. Questo episodio ha messo in evidenza una delle tecniche più insidiose utilizzate dai truffatori: il “finto maresciallo”.
La vittima è stata contattata telefonicamente da individui che si spacciavano per Carabinieri, informandola di un presunto grave incidente stradale che avrebbe coinvolto sua sorella. In preda al panico, la donna ha seguito le istruzioni dei truffatori, che le hanno richiesto di versare una somma di denaro o di consegnare gioielli per evitare conseguenze legali.
Intervento provvidenziale della banca
Fortunatamente, gli impiegati della banca, insospettiti dall’atteggiamento dell’anziana, hanno deciso di agire. Hanno contattato il numero d’emergenza 112, attivando così i Carabinieri. Le pattuglie, già allertate da segnalazioni simili nella zona, si sono immediatamente messe in moto e hanno intercettato un’auto sospetta con a bordo i tre giovani, un ventenne e due diciottenni.
Durante il controllo, i Carabinieri hanno rinvenuto non solo denaro contante, ma anche gioielli appartenenti all’anziana, confermando i sospetti di truffa. L’operazione ha avuto un esito positivo, grazie alla prontezza e al senso civico degli impiegati della banca.
Conseguenze legali per i truffatori
Dopo l’arresto, i tre giovani sono stati condotti alla Compagnia dei Carabinieri di Borgo Val di Taro per ulteriori accertamenti. È emerso che l’auto utilizzata per la truffa era stata noleggiata di recente, un dettaglio che ha rafforzato le prove contro di loro. La vittima ha formalizzato una querela e, considerando la flagranza del reato e le evidenze raccolte, il giudice ha convalidato l’arresto.
I tre truffatori sono stati posti agli arresti domiciliari e hanno ricevuto un divieto di ritorno per due anni nei comuni di Bedonia e Compiano. Questo episodio sottolinea non solo l’astuzia dei truffatori, ma anche l’importanza della vigilanza e della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per proteggere le persone più vulnerabili.
La vicenda di Borgotaro serve da monito per tutti: la prevenzione e la prontezza possono fare la differenza nel contrastare le truffe, in particolare quelle ai danni degli anziani.