Tre persone sono attualmente sotto inchiesta a Novara, accusate di maltrattamenti in famiglia, abbandono di minore e lesioni personali. La situazione è emersa il 17 aprile 2025, quando la Polizia di Stato ha avviato un’indagine dopo il ritrovamento di una bambina di appena 14 mesi in condizioni critiche. L’intervento delle forze dell’ordine si è reso necessario per garantire la sicurezza della piccola.
Le indagini della polizia
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale della Polizia di Stato, la vicenda ha preso avvio dopo che una donna italiana ha denunciato una relazione con un uomo straniero privo di documenti. Quest’ultimo, noto solo con un soprannome, avrebbe costretto la donna a portare avanti una gravidanza per ottenere un permesso di soggiorno. Dopo la nascita della bambina, l’uomo è scomparso, portando con sé la neonata.
Il ritrovamento della bambina
La Squadra Mobile di Novara, specializzata nei reati contro la persona, è riuscita a identificare l’uomo, che risultava senza fissa dimora e con un ampio elenco di precedenti penali, che includevano reati contro la persona, il patrimonio, e il possesso di sostanze stupefacenti e armi clandestine. Dopo mesi di ricerche, l’uomo è stato rintracciato in un locale notturno e ha rivelato di aver affidato la bambina a una donna con precedenti penali e tossicodipendente, residente in provincia.
Le condizioni della bambina
Gli agenti hanno quindi localizzato l’abitazione dove si trovava la piccola, trovandola in uno stato di abbandono e scarsa igiene. La bambina è stata immediatamente trasportata all’Ospedale Maggiore di Novara per effettuare accertamenti tossicologici, dai quali è emersa la presenza di cocaina nel suo organismo.
Provvedimenti legali
Data la gravità della situazione, la bambina è stata affidata a una struttura protetta. I genitori e la donna che la custodiva sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Novara. Inoltre, la Procura per i Minorenni di Torino ha avviato una procedura di adottabilità per garantire alla piccola un ambiente di vita sicuro e adeguato.
Questa vicenda ha suscitato preoccupazione e indignazione, evidenziando l’urgenza di proteggere i minori da situazioni di rischio e abbandono.