Un episodio di imprudenza ha turbato la serenità del lago di Como il 24 aprile 2025, quando un dipendente di una società di noleggio barche è stato sanzionato per aver disatteso un avviso di sicurezza. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, il molo di piazza Sant’Agostino ha continuato a operare, mettendo in pericolo la sicurezza dei turisti.
Controlli della polizia sul lago
Nel pomeriggio di quel giorno, una pattuglia della Sezione Acque Interne della Questura di Como ha avviato controlli severi sul primo bacino del lago. Il forte vento, che soffiava a ben 27 nodi, aveva già portato le autorità a emettere un chiaro avviso: nessuna imbarcazione doveva uscire in acqua. Tuttavia, nonostante il divieto, un’imbarcazione è stata vista allontanarsi dal molo, attirando l’attenzione degli agenti.
La sanzione e la violazione
A bordo dell’imbarcazione, tre turisti francesi ignari del divieto si preparavano per una gita sul lago. Il noleggiatore, in evidente violazione delle normative di sicurezza, aveva dato il via libera alla loro uscita. Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno costretto l’imbarcazione a tornare indietro e hanno identificato il dipendente responsabile. La violazione potrebbe costargli una multa fino a 600 euro, se non saldata entro i termini stabiliti.
Impegno per la sicurezza
La Questura di Como ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la vigilanza sulla sicurezza in acqua, soprattutto con l’arrivo della stagione estiva e l’aumento dei turisti. Le autorità sono determinate a garantire che episodi simili non si ripetano, tutelando così la sicurezza di chi desidera godere delle bellezze del lago.
Questo episodio evidenzia l’importanza di rispettare le indicazioni di sicurezza, specialmente in contesti naturali come il lago di Como, dove le condizioni possono cambiare rapidamente. La responsabilità di chi gestisce attività di noleggio è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti.