Un escursionista di 63 anni muore dopo una caduta sotto Cima di Porta Bassa a Belluno

"Escursionista di 63 anni deceduto dopo caduta a Cima di Porta Bassa, Belluno."
un escursionista di 63 anni perde la vita dopo una caduta sotto cima di porta bassa a belluno, un tragico incidente in montagna nel 2025

Un tragico incidente ha colpito la comunità di Sospirolo, in provincia di Belluno, quando un escursionista di 63 anni ha perso la vita a seguito di una caduta mortale sotto la Cima di Porta Bassa. L’evento si è verificato intorno a mezzogiorno di domenica 11 maggio 2025, mentre l’uomo era in compagnia di quattro amici durante il rientro dalla montagna.

Incidente fatale durante la discesa

La vittima, il cui nome non è stato divulgato, stava percorrendo il sentiero di ritorno dalla vetta quando, all’improvviso, ha perso l’equilibrio. Le prime ricostruzioni indicano che si era aggrappato a un masso che, per motivi ancora da accertare, si è staccato, facendolo precipitare per circa 60 metri in un canale sottostante. Questo drammatico evento ha colpito non solo i suoi amici, ma ha scosso profondamente anche l’intera comunità locale, che ha visto un suo membro esperto e benvoluto perdere la vita in un attimo.

I soccorsi e il ritrovamento del corpo

Dopo la caduta, sono stati i compagni di escursione a lanciare l’allerta ai soccorsi. La Centrale del 118 ha immediatamente attivato le operazioni di emergenza. Il Soccorso alpino di Belluno è intervenuto prontamente, mentre un elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sorvolato l’area per cercare di localizzare la vittima. Il corpo dell’escursionista è stato trovato incastrato in un canale stretto e difficile da raggiungere, a circa sessanta metri dal luogo della caduta. Dopo aver ricevuto il nulla osta per il recupero, i soccorritori hanno utilizzato un verricello per trasportare la salma a Pian Falcina.

La dinamica dell’incidente

Le indagini preliminari suggeriscono che l’incidente sia stato causato dal cedimento improvviso del masso su cui l’uomo si reggeva. Non sono state riscontrate responsabilità esterne né anomalie ambientali che possano aver contribuito alla tragedia. I compagni di escursione, fortunatamente illesi, sono riusciti a tornare a valle senza ulteriori incidenti. Questo evento tragico sottolinea i rischi insiti nell’escursionismo in montagna, un ambiente che, sebbene affascinante, può rivelarsi estremamente pericoloso. Il numero delle vittime in montagna continua a crescere, con quasi 500 morti all’anno e 118 dispersi, mentre le operazioni di soccorso si attestano intorno ai 13mila interventi annuali. La storia di questo escursionista ci ricorda l’importanza di affrontare la montagna con rispetto e cautela.

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