“Ero pietrificata e non riuscivo a difendermi”. Così ha descritto una giovane di 25 anni i momenti drammatici vissuti durante il Concerto del Primo Maggio a Roma, in piazza San Giovanni. Originaria di Caserta, la ragazza si era recata nella capitale con un’amica per godersi la musica e l’atmosfera festosa, ma la serata ha preso una piega tragica. Tre studenti universitari, tutti ventenni e di origini tunisine, sono stati arrestati dalla polizia poco dopo l’accaduto, accusati di molestie sessuali.
La giovane vittima racconta l’incubo
Intervistata dal Messaggero, la giovane ha raccontato: “Siamo due studentesse lavoratrici e quel giorno rappresentava il nostro unico momento di svago”. Tuttavia, mentre cercavano di avvicinarsi al palco, è stata circondata da tre ragazzi. “Mi toccavano ovunque mentre io ero pietrificata, non riuscivo a dire e fare nulla”, ha spiegato, sottolineando la brutalità della situazione.
Le molestie si sono verificate intorno alle 20, in una piazza affollata di persone che si divertivano. La giovane ha descritto come i tre aggressori l’abbiano palpeggiata in modo inaccettabile, trasformando una serata di festa in un vero e proprio incubo.
Un trauma riemergente
La giovane ha rivelato di aver subito un trauma in passato, essendo stata violentata all’età di sei anni. Rivivere una situazione simile durante il concerto ha riaperto ferite mai completamente rimarginate. “È stato sconvolgente, perché mi ha riportato indietro nel tempo. Un trauma per il quale vado in cura da anni”, ha dichiarato, visibilmente scossa. Ha confessato di essere andata in tilt, con le lacrime che scendevano senza controllo.
L’intervento provvidenziale dell’amica
Fortunatamente, l’amica della giovane ha notato la situazione e ha subito reagito. “Se non fosse intervenuta, non so come sarebbe andata a finire”, ha detto la vittima. L’amica ha iniziato a urlare per attirare l’attenzione, costringendo gli aggressori a fuggire tra la folla. Prima di dileguarsi, però, i ragazzi hanno minacciato la giovane, intimandole di non parlare e di non immischiarsi.
Le urla della ragazza hanno attirato l’attenzione di due poliziotti in borghese, che, grazie alla descrizione fornita, sono riusciti a rintracciare e arrestare gli aggressori in pochi minuti.
Chi sono gli aggressori?
Gli arrestati sono tre studenti universitari, di età compresa tra i 22 e i 24 anni, tutti iscritti all’università di Roma 3. Due di loro studiano al Dams, mentre uno è iscritto a Ingegneria. Processati per direttissima, hanno negato ogni accusa davanti al giudice, ma per loro è stato disposto l’obbligo di firma quotidiana. La loro condotta ha suscitato indignazione e preoccupazione, evidenziando la necessità di una maggiore sicurezza in eventi pubblici come il Concerto del Primo Maggio.