Il David di Donatello ha festeggiato il suo 70° anniversario con una cerimonia indimenticabile, svoltasi a Roma l’8 maggio 2025. Quest’anno, il prestigioso riconoscimento è andato al film Vermiglio, diretto da Maura Delpero, che si è aggiudicato il titolo di miglior film dell’anno. Già vincitore del Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2024, Vermiglio ha dimostrato di essere un’opera di grande rilevanza, superando la concorrenza di titoli forti come Berlinguer – La grande ambizione e Parthenope, entrambi con 15 candidature.
Un’edizione storica
La serata ha rappresentato non solo una celebrazione del cinema , ma anche un momento di riflessione sull’ industria cinematografica italiana. La competizione si è rivelata agguerrita, con opere significative in lizza per i premi. La presenza di ben quattro film con un alto numero di nomination ha reso i pronostici particolarmente incerti. Vermiglio, con 14 candidature, ha brillato, portando a casa sette statuette, inclusa quella per la miglior regista, un riconoscimento storico: è la prima volta che una donna si aggiudica questo premio ai David .
Maura Delpero non è stata l’unica a ricevere onorificenze. Il premio per la miglior attrice protagonista è andato a Tecla Insolia per la sua interpretazione in L’arte della gioia, un film che ha anche vinto per la miglior sceneggiatura non originale. Elio Germano ha conquistato il premio per il miglior attore protagonista grazie alla sua performance in Berlinguer – La grande ambizione, mentre il premio per il miglior attore non protagonista è stato assegnato a Francesco Di Leva per Familia.
La serata di gala
Condotta da Elena Sofia Ricci e Mika, la cerimonia ha aperto con un emozionante omaggio al cinema italiano , evidenziando l’importanza di questo evento nel panorama culturale del paese. La presentazione ha saputo catturare l’attenzione del pubblico, rendendo omaggio a una tradizione in continua evoluzione.
Durante la serata, Margherita Vicario è stata premiata come miglior regista esordiente per il suo film Gloria!, che ha ottenuto riconoscimenti anche per la miglior composizione musicale e la miglior canzone. Inoltre, Francesca Mannocchi ha ricevuto il David per il miglior documentario con Lirica Ucraina, dimostrando la varietà e la qualità delle opere presentate.
Premi e riconoscimenti
Oltre ai premi principali, la serata ha visto il trionfo di Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, che ha ottenuto quattro statuette per la miglior scenografia, migliori costumi, miglior trucco e miglior acconciatura. Vermiglio, oltre ai premi già menzionati, ha ricevuto riconoscimenti per la miglior sceneggiatura originale, miglior suono, miglior casting e miglior fotografia.
Un momento particolarmente emozionante è stato dedicato agli omaggi, con il David per il cinema internazionale assegnato a Anora di Sean Baker, che continua a raccogliere successi dopo la Palma d’Oro a Cannes. Diamanti di Ferzan Ozpetek ha vinto il David dello spettatore, confermando il suo status di film italiano più visto del 2024.
Tributi e ricordi
La cerimonia ha reso omaggio a figure di spicco del cinema , come Pupi Avati, premiato con il David alla Carriera, e Giuseppe Tornatore, che ha ricevuto il Premio Speciale Cinecittà David 70. Un momento toccante è stato dedicato a Eleonora Giorgi, scomparsa lo scorso marzo, con Mika e Claudio Santamaria che hanno eseguito un tributo musicale. La serata si è conclusa con un ricordo degli artisti del cinema che ci hanno lasciato, un momento di riflessione che ha toccato il cuore di tutti i presenti.