Virgin Galactic: Un futuro promettente per il turismo spaziale
Virgin Galactic, l’innovativa azienda fondata da Richard Branson, sta accelerando i suoi piani per il futuro del turismo spaziale. Durante la recente presentazione dei risultati finanziari del secondo trimestre del 2025, la compagnia ha svelato lo sviluppo di una nuova serie di veicoli suborbitali, denominata Delta Class. Questi nuovi velivoli promettono voli più frequenti e una capacità significativamente maggiore rispetto all’attuale VSS Unity, con le prime missioni programmate per l’autunno del 2026, destinate a trasportare passeggeri e ricercatori nello spazio.
Progresso nella costruzione della Delta Class
Attualmente, i lavori sul primo esemplare della Delta Class si stanno svolgendo presso lo stabilimento di Phoenix, in Arizona. Gli ingegneri sono nella fase finale di assemblaggio, avendo già completato la produzione di componenti chiave come le ali. Il montaggio di queste ultime è previsto entro la fine dell’anno, mentre il sistema di “feathering”, una tecnologia innovativa per un rientro atmosferico controllato, è anch’esso in fase di sviluppo. La fusoliera è attesa tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. Una volta operativi, i velivoli Delta potranno effettuare fino a otto missioni al mese, con una capacità di carico o passeggeri dodici volte superiore rispetto alla Unity.
Collaborazioni strategiche e nuove opportunità
L’ambizione di Virgin Galactic non si limita solo ai voli suborbitali. L’azienda sta collaborando con il Lawrence Livermore National Laboratory per esplorare l’uso del proprio aereo madre, attualmente utilizzato per trasportare e rilasciare le navette a grande quota, come piattaforma di lancio per altri clienti. Questa iniziativa mira a fornire a enti di ricerca e aziende un vettore aereo in grado di trasportare carichi speciali in alta quota, riducendo i costi e ampliando le opportunità di sperimentazione.
Espansione in Italia
In aggiunta, Virgin Galactic sta valutando l’apertura di un secondo spazioporto in Italia. Sebbene il progetto sia ancora nelle fasi preliminari, dimostra la determinazione dell’azienda di ampliare la propria presenza nel nostro paese e diversificare le infrastrutture di lancio. Se i tempi verranno rispettati, tra poco più di un anno e mezzo potremmo assistere all’inizio di una nuova era per il turismo spaziale e la ricerca in microgravità, con veicoli capaci di decollare e rientrare con la stessa frequenza e affidabilità di un aereo commerciale a corto raggio.