Wes Anderson è tornato al Festival di Cannes 2025 con il suo attesissimo film, La trama fenicia. Questa nuova opera, presentata in concorso, sarà nelle sale a partire dal 28 maggio e si preannuncia come un ulteriore capitolo nel ricco mosaico artistico del regista, noto per il suo stile distintivo che ha conquistato il pubblico.
Un viaggio visivo tra sogno e realtà
Con La trama fenicia, Wes Anderson continua a stupire grazie alla sua abilità di fondere elementi onirici e reali , creando un universo cinematografico che è un vero e proprio banchetto per gli occhi. Il regista si distacca dalle convenzioni , dando vita a un film che ricorda un moodboard dinamico, dove ogni inquadratura è meticolosamente curata. La collaborazione con la costumista Milena Canonero, giunta al sesto progetto insieme, arricchisce il film con colori vivaci e costumi straordinari , trasformando ogni scena in un’opera d’arte a sé stante.
Il film si inserisce perfettamente nella tradizione di opere come Asteroid City e The French Dispatch, continuando a esplorare temi complessi attraverso una narrazione che è al contempo ricca e accessibile . Anderson gioca con geometrie e inquadrature inconfondibili, creando un’atmosfera che ispira non solo il cinema , ma anche moda , arte e design . Il suo stile , definito da molti come “Wes style”, è sempre capace di catturare l’attenzione, rendendo ogni film un’esperienza unica.
Un protagonista controverso
Il fulcro della storia è rappresentato da Benicio del Toro, che interpreta Anatol Zsa-zsa Korda , un magnate del settore armamenti . La sua figura evoca quella di un surreale Charles Foster Kane , ma con una differenza cruciale: Korda è un uomo d’affari senza scrupoli, circondato da nemici e detrattori . Ambientato nel 1950, il film segue le sue ambizioni e i sogni di realizzare un progetto utopico , “La trama fenicia”, che comprende dighe e ferrovie . Tuttavia, il suo percorso è costellato di attentati e pericoli , costringendolo a prendere decisioni drastiche per garantire la propria sopravvivenza .
Dopo un disastro aereo dal quale riesce a salvarsi, Korda si rende conto di dover affrontare un’eredità scomoda . Qui entra in scena Liesl , interpretata da Mia Threapleton, l’unica figlia femmina su dieci, nominata sua erede . Cresciuta in convento e desiderosa di riconnettersi con il padre, Liesl si trova a dover affrontare un mondo di intrighi e pericoli , mentre cerca di ricostruire un rapporto che sembrava perduto.
La tensione aumenta mentre Korda e Liesl devono affrontare non solo le minacce esterne , ma anche le complicazioni di una relazione familiare complessa. La posta in gioco è alta: riuscirà il progetto di Korda a prendere forma, o sarà destinato al fallimento ? Con questo nuovo film, Wes Anderson ci invita a riflettere su temi di ereditarietà , ambizione e relazioni , il tutto avvolto nel suo inconfondibile stile visivo .