Wes Anderson parla dei dazi di Trump e del loro effetto sul cinema: i film oltre la dogana

"Impatto dei dazi di Trump sul cinema secondo Wes Anderson: riflessioni sui film oltre la dogana."
Wes Anderson discute l'impatto dei dazi di Trump sull'industria cinematografica e come i film superano le barriere doganali nel 2025

CANNES – Il celebre regista americano Wes Anderson, riconosciuto per il suo stile distintivo e le sue storie eccentriche, ha recentemente condiviso le sue opinioni sui dazi imposti dall’amministrazione Trump e il loro effetto sul settore cinematografico. Durante il Festival di Cannes del 2025, Anderson ha manifestato la sua incredulità di fronte a tariffe così elevate, dichiarando: “Non avevo mai sentito parlare di dazi al 100%. Non sono un esperto economico, ma sembra che Trump stia cercando di appropriarsi di tutti i soldi. Ma cosa ne ricaviamo? I film non sono merci che possono essere bloccate in dogana”. La sua curiosità è evidente: “Voglio capire i dettagli di come saranno queste tariffe”.

Un film dal tono cupo

Nel corso del festival, Anderson ha presentato il suo ultimo progetto, La trama fenicia, un’opera che segna un allontanamento dai toni più leggeri a cui il pubblico è abituato. Il protagonista, interpretato da Benicio Del Toro, trae ispirazione da un personaggio reale: il suocero del regista, il costruttore libanese Fouad Mikhael Malouf. “Era un uomo caloroso e affettuoso, ma all’incontro iniziale sembrava un leone. Per questo ho scelto Benicio Del Toro”, ha rivelato Anderson, sottolineando il legame personale che ha influenzato la creazione del film.

La narrazione si concentra su Zsa-zsa Korda, un magnate europeo che, dopo aver sopravvissuto a diversi attentati, decide di preparare la sua erede. Nonostante abbia numerosi figli maschi, la sua eredità andrà all’unica figlia femmina, interpretata da Mia Threapleton, figlia di Kate Winslet. “La morte lo cambia e lo spinge a cercare un rapporto con la figlia. È una metamorfosi alla quale Benicio ha contribuito moltissimo”, ha aggiunto il regista.

Un cast stellare e nuove collaborazioni

Anderson ha confermato che, pur avendo una troupe consolidata, ci sono sempre novità. “Con Roman Coppola volevamo una storia dark, perché c’è un lato oscuro del capitalismo. È come essere sul divano da uno psichiatra per cercare risposte”, ha dichiarato. Il regista ha anche accennato a un nuovo progetto in fase di sviluppo, promettendo che sarà ancora più cupo. “I film sono creati dagli attori che plasmano qualcosa che già esiste nella sceneggiatura attraverso le loro interpretazioni”, ha spiegato.

Tra i membri del cast, spicca la presenza di Bill Murray, che aveva saltato il precedente film Asteroid City per motivi di salute, ma è tornato per questa nuova avventura. Il cast corale include anche nomi illustri come Michael Cera, Riz Ahmed, Tom Hanks, Bryan Cranston, Mathieu Amalric, Richard Ayoade, Jeffrey Wright, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Rupert Friend, Hope Davis e Charlotte Gainsbourg.

Il gruppo è arrivato al Palais di Cannes con il consueto autobus a noleggio, pronto per la Montée de Marches. La trama fenicia è attesa nelle sale italiane il 28 maggio, promettendo di offrire una riflessione profonda e provocatoria sul grande schermo.

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